Nella definizione di "edilizia residenziale pubblica" ricadono tutti gli interventi di edilizia sovvenzionata. Per edilizia sovvenzionata si intende I'edilizia abitativa promossa e realizzata dagli Enti pubblici con finanziamenti statali. Risulta inoltre normato allo stesso modo anche il settore dell'edilizia residenziale privata agevolata. Si definisce edilizia agevolata I'edilizia abitativa di iniziativa privata, finanziata con mutui agevolati assistiti dal contributo statale

1. EDILIZIA RESIDENZIALE SOVVENZIONATA E AGEVOLATA

Negli interventi di edilizia residenziale pubblica con tipologie plurifamiliari devano essere ACCESSIBILI:

• gli spazi esterni, ovvero almeno un percorso di collegamento dalla viabilità pubblica fino all'accesso dell'edificio
  
• le parti comuni dell'edificio, ovvero quegli ambienti di connessione verticali (vani scale) e orizzontali (vani di ingresso, corridoi, ballatoi) a servizio di molteplici unità immobiliari. L'installazione dell'ascensore è obbligatoria nel caso in cui si abbiano accessi a unità immobiliari poste oltre il terzo livello. Negli altri casi deve comunque essere garantita la possibilità di installazione successiva di impianti di sollevamento 
  
• almeno il 5% degli alloggi previsti, con un minimo di una unità immobiliare per ogni intervento insediativo. L'accessibilità completa di questa quota parte di alloggi a garantita dalla rispondenza di tutte le componenti interne come porte, arredi, cucine, infissi, bagni, percorsi interni, terminali degli impianti ecc.
  
• quota parte dei posti auto riservati, nella misura di uno per ogni alloggio accessibile. 
  

• l'ambiente di relazione, soggiorno o pranzo, risulta accessibile
  
• un servizio igienico risulta accessibile, nell'accezione minima di garantire l'avvicinamento al vaso e al lavabo
  
• i relativi spazi di connessione risultano accessibili