PAVIMENTAZIONI
E’ opportuno tener presente che anche dislivelli di 2,5 cm di altezza, seppur considerati "ottimali" dalla normativa vigente, rappresentano un vero ostacolo, non solo in relazione a difficoltà motorie proprie di una sedia a ruote, ma anche in relazione a difficoltà di percezione
1. CARATTERISTICHE DELLE PAVIMENTAZIONI
- sono comunque ammessi dislivelli di altezza massima di 2,5 cm purché segnalati con variazioni cromatiche
- le soglie, di altezza massima 2,5 cm, devono avere lo spigolo arrotondato
- eventuali dislivelli maggiori devono essere superati con brevi rampe di raccordo con una pendenza massima del 15%
- eventuali grigliati devono risultare inattraversabili da una sfera di diametro di 2 cm. Inoltre, quelli con disegno a elementi paralleli, devono essere disposti ortogonalmente alla direzione di marcia
- gli zerbini devono essere incassati e le eventuali guide (o altri elementi di tappezzeria) devono essere ben fissati al pavimento
IN PIU’
- nelle parti comuni (tipo vani scale, corridoi, ingressi) di edifici privati, negli edifici aperti al pubblico e nei percorsi pedonali, i pavimenti devono essere antisdrucciolevoli
- nelle parti comuni i percorsi devono essere facilmente individuabili, eventualmente con una differenziazione di materiale o colore della pavimentazione
2. CARATTERISTICHE RELATIVE ALLA POSA IN OPERA DELLE PAVIMENTAZIONI
- gli elementi che costituiscono la pavimentazione devono essere piani con risalti di altezza inferiore a 0,2 cm (ad es. pavimentazione "a bolli")
- i giunti devono avere larghezza inferiore a 0,5 cm
ATTENZIONE! Si ritiene opportuno sottolineare che sebbene il D.P.R. 503/96 rimandi per le pavimentazioni degli spazi pedonali e dei marciapiedi alle specifiche del 236/89, appare evidente che i requisiti di antisdrucciolevolità, riguardano soprattutto pavimenti interni realizzati con componenti di produzione industriale per i quali è richiesta la relativa certificazione. Per le pavimentazioni esterne a carattere urbano (piazze, marciapiedi) invece i requisiti risultano garantiti implicitamente anche dall'utilizzo di materiali grezzi e non rifiniti (come porfido, pietra semilavorata) e dal loro montaggio in rapporto alla pezzatura. In quest'ottica, quindi, non risultano applicabili neppure i requisiti relativi alle altezze dei risalti e alle dimensioni dei giunti
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